Il Cuore in una Goccia continua il cammino intrapreso per portare il suo messaggio in tutta Italia.
Questa volta siamo arrivati a Vicenza dove è stata organizzata, con l’aiuto di un “cireneo” della Fondazione, al quale vanno i nostri ringraziamenti, una serata di beneficenza. Un’occasione, soprattutto, per introdurre la Fondazione e i suoi progetti attraverso gli interventi del nostro Presidente e dei video di presentazione. L’evento, come sempre, ha coinvolto personalità del mondo medico, alcune nostre amate famiglie ed esponenti delle comunità locali.
Un momento molto importante della serata è stato il conferimento da parte del Prof. Giuseppe Noia, a nome della Fondazione, di un riconoscimento al Professore Alessandro Frigiola, luminare della cardiochirurgia infantile, con la seguente motivazione:
“La Fondazione il Cuore in una Goccia Onlus è onorata di conferire al Professore e Commendatore al merito della Repubblica Italiana, Alessandro Frigiola, un riconoscimento per il lungo lavoro svolto nella cura delle patologie cardiache infantili; per il messaggio di speranza che oggi arriva a tanti bambini malati e alle loro famiglie come conseguenza del suo impegno nella ricerca, e per l’opera di formazione medica e di realizzazione di missioni portatrici di salute e di Vita nei paesi del mondo più disagiati.
La nostra Fondazione, sulla base di una forte comunanza di valori tra la sua mission e l’opera di servizio alla vita svolta dal Professore Frigiola, vuole esprimere, con questo riconoscimento, un attestato di grande stima nei suoi confronti e di ringraziamento per la disponibilità prestata nella collaborazione con il Cuore in una Goccia.”
A ritirare la targa dedicata al professore Frigiola è stata la Sig.ra Cecilia, sua moglie, che ha voluto omaggiarci con un dono speciale: il racconto della sua esperienza personale, la sua testimonianza di “Vita”, così come siamo soliti intenderla noi; quanto di più gradito per chi considera, da sempre, la condivisione della propria storia, la corsia preferenziale per arrivare al cuore di chi ascolta; infatti, è solo nell’autenticità e trasparenza dei sentimenti che scaturiscono dal racconto del proprio vissuto, che altre persone possono rispecchiare se stessi e trovare la risposta di fronte a scelte, spesso, umanamente difficili.
A noi basterebbe questo a decretare il successo della serata ma ci sono altri aspetti che meritano di essere sottolineati.
In primis la possibilità, che questi eventi ci offrono, di conoscere e avvicinarci ad altre persone e famiglie dando inizio a quel percorso di comprensione e metabolizzazione culturale che i temi da noi affrontati, data la loro natura, spesso richiedono; c'è poi l’impegno profuso nella realizzazione dell’evento: in una società che corre verso altre mete, la volontà da parte delle persone che ci sostengono, di destinare il proprio tempo per la realizzazione di questo tipo di attività (e non solo), è per noi una misura di quel sentirsi parte del nostro progetto, il termometro del senso di appartenenza alla Fondazione; e infine, ma non meno importate, il sostegno economico avuto per i nostri progetti che ci consente, passo dopo passo, di vederne la realizzazione sempre più vicina dandoci lo slancio e la motivazione necessari per puntare sempre più in alto.