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La Pielectasia Fetale

La Pielectasia Fetale
È una dilatazione dei bacinetti (o pelvi) renali, uno o entrambi. I bacinetti sono le cavità (simili a degli imbuti) dove si raccoglie l’urina prodotta dai reni. La pielectasia può essere riscontrata prima della nascita o durante l’infanzia. Nel primo caso viene evidenziata attraverso l’ecografia prenatale. Si parla di pielectasia prenatale quando il diametro antero posteriore del bacinetto è maggiore di 5mm. La dilatazione viene comunque considerata innocua se il diametro è ricompreso tra 5mm e 1 cm.La pielectasia non è una patalogia in sé e può risolversi spontaneamente senza danni per il rene. Il 36% delle diagnosi di pielectasie fatte in epoca prenatale non vengono confermate alla nascita e il 50% si risolve spontaneamente nel corso dell’ultimo trimestre. E’ anche possibileche ciò avvenga nei primi tre mesi di vita del neonato. Per cui ciò che si fa, in linea generale, è attendere lo sviluppo del bambino e monitorare la zona. Il limite del cm segna il confine tra normale e patologico, tuttavia, anche superando il cm, non vuol dire che il bambino sia malato. Solo in alcuni casi, la pielectasia può essere il segnale di qualche malformazione dell’apparato urinario come:
  • malformazione delle valvole dell’uretra posteriore. Si tratta di lembi mucosi posti nell’uretra maschile che ostacolano la fuoriuscita dell’urina causandone l’accumulo in vescica, ureteri e bacinetti.
  • Stenosi del giunto pielo-ureterale cioè restringimento del punto di connessione tra la pelvi renale e l’uretere che causa accumulo di urina nel bacinetto renale con conseguente dilatazione.
  • Reflusso vescico-ureterale, ovvero la risalita dell’urina dalla vescica verso il rene.
  • Megauretere, cioè dilatazione dell’uretere dovuta al restringimento del punto di connessione tra uretere e vescica.
In questi casi la terapia consiste nel trattamento chirurgico che, per alcune di queste patologie, si associa a risultati molto buoni.
Prenatalmente è possibile drenare grandi raccolte di urine dal bacinetto renale qualora questa espansione venga ritenuta pericolosa per la funzione del rene o degli organi vicini. L’intervento ecoguidato, definito pielocentesi, consiste nel portare nel bacinetto renale un ago che aspira l’urina, dopo aver fatto anestesia locale sia alla madre che al feto. In tal modo si evitano rischi gravi alla funzione renale e si permette al bambino di essere operato definitivamente dopo la nascita con ottimi risultati. Con questa tecnica la sopravvivenza del bambino è passata dal 30% al 44%.
 
Il Professore ci spiega...
a cura del Prof. Giuseppe Noia
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