Anna Luisa La Teano
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Anna Luisa La Teano nasce a Trebisacce (Cs) il 31 Marzo del 1956. Nel 1981 si laurea in Architettura presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma con tesi in Composizione Architettonica dal titolo : “ Intervento di Edilizia sanitaria nell’Alta Costa Ionica- Ospedale per 300 posti letto.” L’anno successivo, sempre alla Sapienza di Roma, si abilita all’esercizio della professione di architetto. Da qui inizia a svolgere proficuamente la propria attività nel campo della Progettazione Edilizia ed Architettonica, dell’Urbanistica, del Restauro Monumentale, della Direzione e contabilitа dei lavori, dei Collaudi strutturali ed amministrativi portando a termine innumerevoli progetti per conto di diversi committenti, tra cui spiccano Enti ed istituzioni pubbliche o di diritto pubblico delle Regioni Umbria, Lazio, Calabria e Puglia.
Nel corso degli anni si sono avvalsi delle prestazioni dell’Arch. La Teano numerosi comuni tra cui Spoleto, Foligno, Nocera Umbra, Trebisacce, Terranova da Sibari, Montegiordano, Brindisi, Molfetta, Norcia, Viterbo, Capranica, Terni ecc.., per i quali ha redatto strumenti urbanistici quali P.R.G., Piani di Recupero del Centro Storico, Piani Particolareggiati, Programmi Urbani Complessi, P.R.U.S.S.T., Contratti di Quartiere, Progetti di restauro e consolidamento di edifici vincolati ai sensi della L. 1089/39, Progetti di edilizia residenziale pubblica e sociale, Progetti di opere di interesse pubblico. Va poi ricordata l’attività di docenza per corsi di formazione specialistica nel settore del Restauro Architettonico presso la Scuola Edile di Terni, con la produzione di numerose pubblicazioni. Ma sulla sua strada non c’è solo la passione per l’architettura.
Nel 2009 sposa il Prof. Giuseppe Noia. Un’amicizia adolescenziale, la loro, che, a seguito di un percorso di fede che li fa ritrovare, sotto la guida del comune padre spirituale Don Giuseppe De Santis, si trasforma in progetto di vita . La cerimonia si svolge a Paravati alla presenza della mistica calabrese Natuzza Evolo, per molti “Mamma Natuzza”, altra figura emblematica nella vita della coppia, oltre a quella della Beata Madre Teresa di Calcutta. Una comunanza di valori e di intenti, quella di Pino e Anna Luisa, che segna l’inizio di un cammino non solo di vita ma anche di “lavoro orientato al prossimo” e che sfocia nel 2015 nella creazione della Fondazione Il Cuore in una Goccia. Nella Fondazione Anna Luisa diventa referente e guida per il ramo Familiare-Testimoniale mettendo a frutto, sia pur in modo diverso, le capacità organizzative e gestionali proprie della sua professione, insieme alle doti relazionali, di ascolto ed empatiche che la caratterizzano e che trovano naturale collocazione nell’importante e delicato ruolo assegnatole.