Le cure prenatali: tecniche utilizzate e risultati ottenuti/ Cure prenatali INVASIVE
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LE CURE PRENATALI: TECNICHE UTILIZZATE E RISULTATI OTTENUTI
II. Cure prenatali invasive
NON ATTRAVERSANO il CORPO FETALE
Le prime utilizzano aghi o dispositivi che, sotto la guida dell’ecografia, arrivano nella sacca amniotica o all’interno di un vaso del cordone ombelicale senza attraversare il corpo fetale. È questo il caso dell’amniocentesi (prelievo ecoguidato di liquido amniotico) e della cordocentesi o funicolocentesi (prelievo ecoguidato di sangue fetale da un vaso (vena o arteria) all’interno del cordone ombelicale). Le due procedure sono state accolte rispettivamente, 40 e 25 anni fa, dall’Hospice Perinatale del Gemelli perché ubbidivano ai 4 criteri generali della diagnosi e della cura del feto: qualunque sia la procedura, sia nel compartimento amniotico che nel compartimento cordonale:
a) presenza di un’indicazione, cioè il motivo per cui viene effettuata la procedura
b) il rischio della procedura invasiva deve essere eticamente accettabile e proporzionato
c) ogni procedura deve avere una doppia valenza diagnostica e terapeutica
d) la procedura invasiva può essere anche usata per cure palliative prenatali.
♦ Amniocentesi
♦ Cordocentesi
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