Maria … luce del mondo
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Seguendo le indicazioni di Don Alfredo Ferlaino, riflettiamo insieme sulla figura di Maria.
Maria … luce del mondo
Maria, secondo i SS. Padri , vuol dire non solamente “Signora e Sovrana[1]”, ma molto di più: “Luminosa e Illuminata” ovvero “Illuminante”, che spande la sua luce dappertutto.
Senza la luce, cosa sarebbe il mondo? Un caos di cose informi, senza bellezza, senz’ordine, senza ornamenti e colori. E cosa sarebbe senza Maria luce soprannaturale?
Ecco perché Iddio, nell’ordine naturale, disse: Fiat lux, e nell’ordine soprannaturale: Fiat lux ( = Maria) Et lux facta est. Maria ha illuminato il mondo sepolto da tanti secoli, nelle tenebre del peccato e dell’ignoranza.
Nella scrittura è chiamata “aurora che annunzia e che dà il giorno”[2] e di lei potrebbe ripetere S. Zaccaria :“Illuminare his qui in tenebris et in umbra mortis sedent” (Per illuminare coloro che sono nelle tenebre e nell'ombra della morte).
Maria, ancora, ha messo al mondo colui che è la vera luce: “Erat lux vera, quae illuminat omnem nomine venientem in hunc mundum”(Che era la luce vera, che illumina ogni nome che viene in questo mondo), “Lumen de lumine” (Luce da luce, come si recita nel Credo), “Candor lucis aeternae” (Luminosità della luce eterna). E l’ufficio del figlio di Maria è di illuminare, dissipando le tenebre sparse sulla superficie della terra, tenebre di ignoranza, d’idolatria e di errori ... E si proclama “lux mundi” (la luce del mondo), e agli apostoli dice: “Vos estis lux mundi” (Voi siete la luce del mondo). Figuriamoci se questo appellativo non spetta a Maria! …
Per questa luce di Gesù e di Maria è stata dissipata quella notte spaventevole sparsa su tutta la terra … anche nelle menti più elevate, in quelle che servivano di norma e di condotta al resto degli uomini, tutto il mondo ha mutato aspetto, mutando credenza, religione, conoscenza, affezioni, desideri …
Se vogliamo ricevere pure noi i benefici di questa luce , accostiamoci più da vicino a Gesù, candore di luce eterna e vita delle nostre anime ; accostiamoci più da vicino a Maria con la fede e con l’ansia del cieco di Gerico e diciamole: “Signora mia, Vergine Immacolata , che porti luce di grazia dovunque vai, illumina la mia anima, le anime dei miei, la mia casa, il nostro paese. Ti ringrazio della rigenerazione che il tuo Gesù ha operato in me nel battesimo, dell’aumento di luce e di grazia che mi ha apportato, quando è venuto sacramentato in me”. Vorrei vedere tutti in grazia, tutti irradiati dalla luce di Gesù e di Maria; a tutti vorrei gridare: “Accedite ad eam et illuminamini”: accostatevi a Maria, e le vostre anime si illumineranno, come s’illuminò a Betlemme quella notte incantata, quando Gesù fu dato alla luce.
[1] Vedi Martin, I, p.192-194
[2] “Mulier amicta sole et luna sub pedibus eius, et in capite eius corona stellarum duodecim” (la donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle)