Comunicato stampa n.3 del 18/9/2018
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Comunicato stampa n.3
del 18 Settembre 2018
Le Fragilità Prenatali e la Difesa della Vita:
a Cagliari due importanti eventi organizzati
dalla Fondazione Il Cuore In Una Goccia Onlus
a Cagliari due importanti eventi organizzati
dalla Fondazione Il Cuore In Una Goccia Onlus
Il 29 e il 30 settembre 2018, si terranno a Cagliari due importanti eventi organizzati dalla Fondazione il Cuore in una Goccia Onlus.
Si inizierà il 29 settembre con un convegno medico- scientifico sul tema: "L'Hospice Perinatale come finestra di speranza - Le terapie fetali e i trattamenti palliativi pre e post-natali". Il convegno, organizzato in collaborazione con il Pontificio Seminario Regionale Sardo, il Policlinico Universitario "A. Gemelli" di Roma e l’AIGOC - Associazione Italiana Ginecologi Ostetrici Cattolici, vedrà come relatori i medici del team dell'Hospice Perinatale del Policlinico Gemelli di Roma che introdurranno i partecipanti alla cultura dell'Hospice Perinatale e affronteranno le problematiche connesse alle diagnosi prenatali patologiche, in un'ottica di speranza e di accoglienza della vita nascente. Il convegno avrà inizio alle ore 16:30 presso il Pontificio Seminario Regionale Sardo del Sacro Cuore di Gesù, in Via Mons. Parraguez, 19.
Si proseguirà il 30 settembre, alle ore 11:30, con l’inaugurazione di un nuovo Sportello di Accoglienza per le Maternità Difficili a Ussana (Ca), presso la Comunità Mariana Oasi della Pace, in via Marconi 57. Un’ importante e nuova realtà per il territorio, concretizzatasi grazie alla disponibilità di Padre Hananias Kablan, responsabile della Comunità Oasi della Pace, di Padre Luca Preziosi, Padre Generale della comunità e di Suor Antonella, che gestirà le attività dello Sportello affiancata dalle famiglie del Cuore in una Goccia. Attraverso lo Sportello, la Fondazione il Cuore in una Goccia si pone l’obiettivo di dare risposte scientificamente rigorose, ma anche profondamente umane, per condividere quel cammino esistenziale prenatale che, inizialmente fonte di gioia, si trasforma, nei casi di diagnosi prenatale infausta, in un tracciato pieno di preoccupazione e di angoscia. Il lavoro dello sportello è fortemente incentrato sul concetto di “Accoglienza”, inteso in termini estremamente ampi, che assume le sembianze di un abbraccio umano e amorevole. La finalità è di non lasciare nella solitudine quelle famiglie che si trovano dinanzi ad una diagnosi prenatale infausta aiutandole, attraverso un programma di “medicina condivisa”, ad affrontare, con scientificità e umanità, l’intero percorso.
Questi due eventi rispecchiano, da un lato, la necessità di introdurre il largo pubblico a temi complessi e dibattuti, come quelli che ineriscono la patologia prenatale e il valore della vita, attraverso un’attività culturale e informativa radicata nella scienza e nel rispetto della persona umana e, dall’altro, la necessità di dare un aiuto ed una risposta concreti alle madri e alle famiglie che affrontano la diagnosi patologica. In tal senso il lavoro del Cuore in una Goccia si configura come un vero e proprio “servizio sociale”, nell’ambito di un sistema poco interessato ad offrire un’alternativa di speranza a genitori che vivono grandi difficoltà e che si trovano spesso soli ed osteggiati nella loro scelta di accoglienza di figli gravati da fragilità prenatali.
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